Rassegna Stampa, cosa dicono di noi, riviste di settore come Vending Magazine, che ha intervistato Oscar Gramaglia, seconda generazione a capo della C.A.T. nonché Amministratore Delegato dell’Azienda.
Vending, intervista Oscar Gramaglia
Signor Gramaglia, quali sono sta- te le tappe principali della storia di C.A.T.?
L’Azienda è nata come Centro di Assistenza Tecnica per le apparecchiature Zanussi a Torino e in Piemonte. In seguito, è progressivamente arrivata la configurazione attuale, passando attraverso varie esperienze fatte da mio papà Giuseppe Gramaglia, che nel 1972 acquistò il primo distributore di bevande calde Zanussi.
Dal 1998, C.A.T. Srl, sensibile alle continue esigenze migliorative dei servizi offerti al Cliente, ha varato un piano d’azione con l’obiettivo di portare l’Azienda a certificare il sistema qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015.
A oggi l’Amministratore è il sottoscritto. Mio figlio Walter si occupa della parte commerciale, del marketing e della comunicazione. Mia moglie Cinzia, invece, è a capo del settore amministrativo.
Ho ereditato le competenze e le conoscenze tecniche e imprenditoriali di mio papà, sviluppando l’attività di gestione di distributori automatici di bevande calde, fredde e snack e dal 2016 quella dei prodotti freschi.
Contiamo su uno staff di oltre 30 persone. Tra queste, vi sono un responsabile tecnico, un responsabile del laboratorio freschi e altre 2 risorse impegnate nel controllo qualità del lavoro svolto.
Abbiamo oltre 1.400 distributori installati e siamo in costante crescita.
Operiamo in tutto il Piemonte e su una parte del territorio lombardo.
Con quali numeri avete chiuso il bilancio 2022?
Abbiamo chiuso il 2022 quasi ai livelli del 2019 (allora i ricavi furono 4.430.000 Euro ndr). Ritengo che aver recuperato il gap di fatturato che avevamo perso nei due anni del Covid sia già un traguardo da non sottovalutare.
Dopo 50 anni mi sento di dire che siamo un’azienda solida, con un nome importante sul territorio.
Siamo felici di quello che è la C.A.T. oggi.
Avete anche una divisione OCS?
Siamo un’Azienda classica, le uniche battute di OCS sono quelle dei nostri Clienti di fiducia che ci chiedono delle macchinette più piccole per alcuni uffici.
Abbiamo preso la decisione di dedicarci solamente al Vending tradizionale.
Come si sta ripercuotendo l’aumento dei costi sulla vostra azienda e quali provvedimenti avete preso per contenerne gli effetti?
Abbiamo cercato di tagliare i costi delle voci superflue e valutato attentamente le spese, anche in merito agli acquisti di macchine e sistemi di pagamento, senza rinunciare comunque a nuove installazioni e alla qualità del servizio per i clienti già acquisiti.
Grazie alla campagna aumenti prezzi del 2022 siamo riusciti a contenere l’impennata dei costi.
Gli aumenti dei prezzi al distributore non sono stati, quindi, una criticità per C.A.T.?
I dirigenti d’azienda sono i primi a capire che un business non può stare in piedi se non ci sono adeguati guadagni. Fortunatamente, il 90% di loro ha compreso le difficoltà del Vending per la pandemia e ci ha concesso gli aumenti.
L’altro 10% spesso è costituito da persone che purtroppo non si interessano al prodotto erogato, ma solamente al prezzo finale e ai rimborsi.
La qualità, invece, deve essere pagata.
Se decidiamo di mantenere uno standard alto (con prodotti e macchine di prima scelta) è giusto che il prezzo della battuta sia incrementato.
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Vending Magazine, gen/feb 2023
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